Crisi Ucraina, l’impegno del movimento cooperativo di Legacoop

La crisi scoppiata in Ucraina non ha lasciato indifferenti le imprese e le strutture di Legacoop. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le iniziative di solidarietà intraprese a sostegno della popolazione ucraina, sia con aiuti verso il paese sia con il sostegno a tutti coloro che son scappati dalla guerra rifugiandosi in Italia o nei paesi confinanti con l’Ucraina.

Come sempre accade, la ricchezza dell’attivismo del movimento cooperativo di Legacoop è nella nascita dal basso delle iniziative di solidarietà. Iniziative che nascono spesso da contatti diretti, relazioni personali, solidarietà tra cooperative e azioni in rete con altre organizzazioni della società civile con cui si condividono valori e principi.

Per provare a valorizzare la pluralità di iniziative intraprese e metterle in rete, ne raccogliamo qui alcune, certi che molte altre nate sui territori potranno emergere ed essere raccontate.

 

Legacoop Nazionale per WeWorld-GVC

Legacoop nazionale ha deciso di so­stenere la campagna di solidarietà con la popolazione dell’Ucraina promossa da WeWorld-GVC, un’organizzazione associata, da cinquant’anni attiva in tutto il mondo al fianco delle comuni­tà più vulnerabili. Con i fondi raccolti WeWorld-GVC - grazie all’alleanza con il partner ChildFund Germania - sta sostenen­do le famiglie più fragili a partire da donne e bambini, dando loro accesso a riparo, cibo e primo soccorso.

L'adesione di Legacoop alla campagna di WeWorld ha consentito di racco­gliere 78mila euro di fondi.

In Ucraina WeWorld ha messo in campo una serie di azioni per fron­teggiare l'emergenza e dare supporto al popolo ucraino per superare il trauma che sta vivendo. In particolare a Leopo­li stiamo sviluppando per i bambini e le bambine nei centri di transito percorsi di supporto psicologico e psicosociale. Per le famiglie più vulnerabili, inol­tre, WeWorld e i partner locali hanno attivato delle azioni di cash assistance perché possano avere dei soldi subito e accedere ai beni di prima necessità o uscire dal Paese se necessario. L'orga­nizzazione offre anche orientamento legale per i profughi e sostegno psico­logico e formazione d'emergenza ai vo­lontari che da oltre 20 giorni lavorano sul campo incessantemente, senza ave­re quasi alcun supporto.

 

#CoopforUcraina: la raccolta fondi di Coop Italia

La campagna di raccolta fondi #CoopforUcraina promossa da Coop Italia per portare un aiuto immediato alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra ha già raccolto oltre 1,2 milioni € grazie al plafond di partenza delle cooperative di consumatori (500.000 €) e alle oltre 81.000 singole donazioni sinora raccolte. Tali fondi stanno supportando il lavoro di UNHCR, della Comunità di Sant‘Egidio e di Medici Senza Frontiere, tre associazioni, già attive sul territorio ucraino con progetti umanitari consolidati, che oggi hanno convertito le loro attività in programmi di primo soccorso. Coop ora rilancia con la seconda fase di carattere più territoriale gestita dalle singole cooperative a favore delle locali associazioni di accoglienza. Dal 5 aprile, soci e clienti potranno continuare a donare presso le casse dei punti vendita Coop, a beneficio delle associazioni locali che si stanno adoperando per accogliere i profughi in arrivo dall’Ucraina.

 

Granarolo e Camst Group insieme per l’Ucraina

Normalmente legati da rapporti cliente/fornitore a doppia mandata, Granarolo e Camst group si sono unite per portare un piccolo aiuto alla popolazione dell’Ucraina, dove oggi scarseggia tutto, anche il cibo. Un carico di prodotti donati in aiuto della popolazione ha raggiunto le città di Kharkiv e Kiev. Un convoglio di 3 tir con destinazione Ucraina, attraverso un canale attivato con partner logistici locali. Granarolo ha provveduto a far arrivare latte a lunga conservazione, latte per bambini e neonati, pasta e snack, mentre Camst group ha inviato prodotti in scatola, biscotti e merende, per un totale di circa 60 tonnellate di prodotti.

 

Supporto alle cooperative agricole Ucraine

Nello spirito del sesto principio cooperativo “cooperazione tra cooperative” una bella iniziativa è stata intrapresa dalla Aroundtheworld.coop di Roma insieme alla Cooperative Academy ucraina (cooperativa di ricerca e formazione con sede a Dnipro) e con il supporto logistico della cooperativa di consumo polacca Dobrze con sede a Varsavia.

Le tre strutture hanno avviato una raccolta di fondi che saranno destinati ad aiutare gli agricoltori delle cooperative agricole ucraine a superare il momento di crisi e continuare a produrre per sostenere le comunità locali.

 

 

Ospitalità e sostegno ai profughi ucraini

All’ostello di Corniglio gestito dalla cooperativa 100 Laghi sono ospitati i 49 profughi ucraini arrivati a Parma, grazie all’iniziativa messa in campo dalla squadra di rugby Le Zebre che si è attivata per portare in salvo le famiglie dei giocatori del Polytechnic Rugby Club di Kiev. Le attività sono ora volte a favorire l’inserimento e il benessere delle persone accolte. Soci della cooperativa e diversi volontari si sono attivati per assisterli nelle attività necessarie e programmate, come ad esempio le visite mediche. Si stanno ora vagliando alcune opzioni abitative attraverso uno screening della situazione delle famiglie ospitate. Sono state individuate alcune soluzioni tra Parma e Piacenza mentre qualcuno ha già raggiunto parenti in Francia e Germania.

 

Accoglienza profughi: Legacoopsociali e Legacoop Abitanti in campo

Legacoopsociali e Legacoop Abitanti sono in campo per mettere a disposizione alloggi per l’accoglienza di rifugiati, donne e bambini provenienti dalle zone del conflitto attraverso la sinergia tra cooperative sociali e cooperative di abitanti.

L’iniziativa delle Associazioni prevede una particolare attenzione e disponibilità nelle regioni dove il flusso migratorio ha un impatto maggiore come Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte in cui operano cooperative sociali con esperienza nell’accoglienza diffusa e nell’inclusione sociale e lavorativa e dove importanti cooperative di abitanti possono mettere a disposizione alloggi a condizione che siano, in relazione all’emergenza, riviste alcune regole di assegnazione.

 

Le iniziative in rete

Si è mossa a sostegno della cooperazione ucraina anche Cooperatives Europe, che ha aperto una raccolta fondi a supporto della Ukraine Central Union of Consumer Societies. I proventi saranno destinati a supportare la riabilitazione delle strutture distrutte durante il conflitto e a prevenire la catastrofe umanitaria per la comunità cooperativa ucraina. E’ possibile trovare tutte le iniziative intraprese dalle organizzazioni cooperative socie di Cooperatives Europe al seguente link.

Sono poi molte le attività intraprese dalle reti a cui aderiscono la Legacoop e le sue strutture. È il caso ad esempio dell’iniziativa Stop the war now, promossa dall’Organizzazione delle ONG Italiane (a cui aderisce la struttura di Legacoop per la cooperazione internazionale Haliéus), insieme ad una pluralità di Associazioni e reti della società civile. Grazie all’iniziativa dal 31 marzo al 3 aprile una Carovana di 50 mezzi si è recata in Ucraina per testimoniare in presenza la ragione della Pace contro la voce delle armi, portare aiuti materiali e permettere a persone con fragilità, madri sole, bambini e anziani di lasciare il loro Paese in conflitto e raggiungere l’Italia.

L’impegno di Legacoop e delle strutture collegate non si esaurisce al sostegno emergenziale, ma vuole anche contribuire alla costruzione della pace e alla promozione di un dibattito maturo che porti al rifiuto della violenza come unico mezzo di risoluzione delle controversie. Per questo Legacoop Umbria ha aderito alla Marcia della Pace Perugia-Assisi prevista per domenica 24 aprile e promossa dalla Tavola per la pace. Si muove in tale direzione anche il lavoro dell’Archivio Disarmo che insieme alla Fondazione Barberini ha organizzato lo scorso 5 aprile la tavola rotonda “Ucraina: una strada per la pace”.

Potete segnalare ulteriori iniziative intraprese a favore della popolazione ucraina scrivendo a esteri@legacoop.coop.

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